Ditelo con una t-shirt

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  1. xlex
     
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    La sua origine è oscura, ma la sua popolarità parla chiaro: l'oggetto cult per eccellenza, immancabile nel guardaroba di tutti, vecchi e giovani, uomini e donne, è lei: la t-shirt. La fama e la diffusione di cui gode ha fatto si che diventasse, in particolare dagli anni Ottanta in poi, un modo di comunicare, di riferire un messaggio chiaro e tondo. Così nacquero le t-shirt contro la guerra, a favore dell'ambiente, dei movimenti politici, che riportavano frasi celebri, citazioni di film, icone della musica. Insomma, da quegli anni in poi è diventato il modo di comunicare per eccellenza, il mezzo per mettere addosso un'idea, una causa, una passione e portarla in giro. Certo, negli stessi anni Ottanta le stampe delle magliette hanno anche acquisito la funzione pubblicitaria che tutt'oggi hanno, e qindi via con t-shirt con mega-loghi, come Calvin Klein, Gap, Diesel.
    Anche quest'estate le collezioni si sono scatenate a suon di messaggi e slogan su t-shirt, ormai non solo indumento per giovanissimi, ma oggetto trendy anche per i più adulti. E infatti AB/Soul l'ha voluta tra i capi di punta, in tonalità verde militare con stampe argentate, portata con hotpant e cappello oversize.
    Triumph invece ha deciso di dedicare la collezione estiva al mito di Steve McQueen, riproponendo una versione della celebre maglietta da lui solitamente indossata a cavallo della sua moto.
    Banana Moon propone per il 2008 una collezione giovane e divertente, ispirata all'ambiente metropolitano/chic. Le stampe omaggiano un oggetto cult degli anni Sessanta: la Mini Minor, mitica automobile rivisitata in fantasie optical, sia in versione maschile che femminile.
    Abbondano, anzi, strabordano dai guardaroba delle giovani le magliette con stampe di personaggi dei fumetti e dei cartoon, come Betty Boop, Snoopy, i personaggi del Muppet Show.
    Per le più 'cattive' c'è la collezione 2008 di Miss Sixty che ha proposto un look rock sui toni dell'argento e del metallo, senza trascurare tocchi glam e tagli molto chic.
    Ovviamente non possiamo dimenticare Vivienne Westwood, che da sempre usa le t-shirt per dire, anzi urlare a tutti le sue idee riguardo a tematiche socialmente importanti. Sulla stessa scia Meeting Group, che con la sua t-shirt "Non stiamo ai vostri giochi" invita a riflettere sulla politica della Cina nei confronti del Tibet, alla vigilia dei Giochi Olimpici 2008.



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  2. Fair
     
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    sono bellissime le t-shirt ke vendono a catania con il brand "sikulamente" e ci sono le frasi tipiche in dialetto...

    es. ce n'è una cn 2 omini, una donna e uno uomo...lei ha solo le labbra a cuoricino rosse.. e sotto c'è la scritta:


    BEDDA U SPADDAMU STU RUSSETTU????



    ahhahahhahhahhahahhahhahahahhahahahhahahù
    trad. Bella, lo consumiamo questo rossetto( baciandoci è sott'inteso)!!!

    è una frase tipica di certi"lord" che vorrebbero attraccare le pulzelle....

    e ce ne sn tante altre...uniche!!!
     
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    qui ce nè qualcuna meritevole: https://maglietteriot.tumblr.com/
     
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2 replies since 14/6/2008, 13:57   69 views
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