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MARCHE E MODELLI

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  1. yukina87
     
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    Silvia alla fine t sei buttata su uno smartphone di un certo livello..brava brava ;) come hai detto tu è un mondo da scoprire..e vedrai ke appena lo scopri nn ti staccherai più ahahha
     
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  2. iopeas
     
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    LE POLEMICHE non mancano mai quando la Apple presenta un nuovo prodotto. O quando smentisce, come spesso accade, le attese degli analisti o dei “ben informati”. E non sono mancate nemmeno dopo la presentazione dei due nuovi iPhone di qualche giorno fa. Proviamo allora a fare chiarezza e a capire esattamente cosa sta accadendo nelle stanze di Cupertino.

    1 - La Apple è come la Ferrari. Non è come la Fiat. Non è mai stata come la Samsung, e nemmeno come Microsoft o Google. E così come la Ferrari realizza automobili di lusso, costose e di qualità, la Apple produce device elettronici di lusso, costosi e di qualità. Non ha mai realizzato oggetti di consumo spicciolo. Alcuni degli oggetti che ha prodotto lo sono diventati, l’iPod soprattutto e l’iPhone ovviamente. Ma il punto di partenza era sempre quello di differenziare la propria offerta dal resto del mercato puntando solo sulla fascia alta del mercato. Lettori mp3 ce n’erano già quando arrivò l’iPod, che era bello e costoso, lo è tutt’ora. E l’iPhone è nato come prodotto di lusso, costoso e ricco. La linea della Apple, da questo punto di vista non è mai cambiata.

    2 - Quello che è cambiato, dall’avvento di Cook, è l’offerta che Apple fa. Nel senso che invece di avere un solo modello di iPad ne ha due e ora, invece di avere un solo modello di iPhone ne ha tre. Ma così come l’iPad Mini è "mini" solo in termini di dimensioni, non certo di funzionalità o di prezzo, i nuovi iPhone presentati da Cook non sono economici. Sono prodotti in linea con quanto Apple ha sempre offerto ai consumatori. Prodotti di lusso. Cook "arricchisce il catalogo", non lo stravolge.

    3 - Ma il 5C segna un’altra importantissima novità nella logica produttiva di Apple. Proviamo a spiegare bene perché. Se Apple avesse voluto semplicemente offrire un telefono a prezzo più basso avrebbe potuto fare quello che ha sempre fatto quando ha introdotto sul mercato un modello nuovo di iPhone, ovvero mettere il nuovo al prezzo più alto e abbassare il prezzo di quello vecchio. Dato che il "vecchio" modello è comunque una macchina ottima, di lusso, i consumatori che vogliono spendere di meno possono semplicemente acquistare quel modello invece di quello nuovo, che ha più funzioni o tecnologia. Ma Apple non voleva solo proporre un telefono a prezzo più basso. Anzi, volendo essere più chiari, non poteva. Avrebbe infatti avuto poco senso vendere un iPhone 5 a cento o più euro di meno, una volta inserito il nuovo modello sul mercato, perché l’iPhone 5 ha solo un anno di vita, è totalmente diverso dal 4, ha una tecnologia ancora perfettamente "up to date", e con il nuovo sistema operativo (e con l’offerta gratuita di iWork) il calo di prezzo sarebbe stato ingiustificato e ingiustificabile. E soprattutto avrebbe rischiato di non far fare il pieno al 5S, che ha molte cose in più ma forse non abbastanza, per giustificarne la preferenza rispetto ad un 5 a prezzo più basso. Cosa fare, dunque, per poter mettere in commercio un 5 appetibile per chi è su altre piattaforme, o vuole avere un iPhone per la prima volta, senza cannibalizzare troppo il mercato della macchina di punta, ovvero il 5S? Produrre un telefono che, pur essendo un iPhone 5 offrisse alla Apple la possibilità di risparmiare qualcosa in termini di produzione, consentendo quindi di avere un modello nuovo ad un prezzo più basso. E se la tecnologia interna non può essere “ridotta” (com’è stato nel caso dell’iPad Mini), l’unico terreno possibile per qualche modifica è lo chassis. Avrebbero potuto realizzare un iPhone Mini, un telefono più piccolo, ma, ed è facile capire il perché, le probabilità di successo di un iPhone con uno schermo più piccolo non sarebbero state molte. L’unica altra strada percorribile, quindi, era di lasciare le dimensioni e la tecnologia intatti, e di cambiare il corpo macchina, sostituendo l’alluminio con il policarbonato. Un risparmio che avrebbe consentito un abbassamento di prezzo e avrebbe, come infatti è accaduto, messo immediatamente fuori mercato il "vecchio" iPhone 5. Riassumendo, perché sia chiaro, l’iPhone 5C è in tutto e per tutto un iPhone 5, ma meno costoso perché realizzato in policarbonato.

    4 - Jobs lo avrebbe fatto? E’ ovvio che nessuno può saperlo e che tutto quello che leggerete nelle prossime dieci righe è pura speculazione. Proviamo a immaginare che la risposta sia negativa, Jobs non lo avrebbe fatto. Perché per tutta la sua vita nella realizzazione dei prodotti della Apple non ha mai cercato di risparmiare nemmeno sulle più piccole e invisibili parti dell’oggetto. “Facciamo un iPhone con la pietra lavica!”, “No, Steve, è impossibile, costa troppo, non ci sono fabbriche in grado di produrlo”. “”Bene, noi lo faremo, e costruiremo delle fabbriche in grado di produrre smartphone di pietra lavica”. Questo è un dialogo che sarebbe potuto accadere, non quello che sicuramente è accaduto negli uffici di Cupertino quando qualcuno ha proposto di risparmiare usando il policarbonato. E Cook ha accettato. Certo, la bellezza della macchina è stata preservata, al tatto l’iPhone 5C è tutt’altro che “fatto di plastica”, è solido, massiccio, non offre nessuna impressione di risparmio. Ma il dato di fatto resta e il cambiamento, per molti versi epocale, nel modo di ragionare della Apple è evidente. Si possono produrre oggetti belli scegliendo di risparmiare nella produzione. Prima era sempre accaduto il contrario.

    5 - Wall Street, però, chiedeva un iPhone low cost, una macchina con la quale aggredire i paesi emergenti e conquistare nuove quote di mercato. E infatti Cook ha presentato una gamma di iPhone dove uno smartphone con funzioni e tecnologia ridotte rispetto all’iPhone 5S ed un prezzo sensibilmente più basso c’è, ed è l’iPhone 4S, eccellente macchina a un prezzo contenuto. Macchina che con il nuovo sistema operativo, iOS7, sarà anch’essa "up to date". Apple non ha mai realizzato prodotti low cost, se lo avesse fatto questa volta le critiche sarebbero state un diluvio, perché l’azienda avrebbe davvero tradito l’eredità di Jobs, definitivamente.

    6 - Così non si combatte la concorrenza di Google e di Android, dicono i critici. E’ vero, non c’è alcun dubbio. Ma la domanda è: Apple vuole davvero fare concorrenza a Google e Android? Ne dubitiamo, se avessero voluto avrebbero fatto, com’era accaduto negli anni in cui Jobs non era alla guida dell’azienda, la scelta di concedere l’iOS anche ad altri produttori. All’epoca fu una scelta sconsiderata, oggi sarebbe una scelta suicida. Perché Apple produce prodotti di lusso sui quali fa girare tecnologie esclusive. Nel momento in cui questa esclusività venisse a cadere, cadrebbe anche tutto il sistema sul quale si fonda la produzione, la distribuzione, la vendita di Apple. Allora a chi fa concorrenza la nuova coppia di iPhone? All’alleanza Nokia/Microsoft che, non casualmente, non sta battendo la grancassa su prodotti low cost, ma su smartphone ad alto costo e alta tecnologia, con un look colorato ma solido e un sistema operativo non copiato da iOS. Gli unici che, in prospettiva, potrebbero togliere qualche fetta di mercato alla Apple. E poi, con le nuove macchine colorate, con una selva di cover di plastica che possono consentire forme, seppur limitate di personalizzazione, che possono consentire all’iPhone di diventare allegro e giocoso, Apple punta ad un pubblico nuovo, a quelli che fino ad oggi l’iPhone non l’hanno comprato, lo hanno detto chiaramente Cook e Schiller durante la presentazione, un pubblico tendenzialmente più giovane. E che sarà contento di poter spendere qualche euro di meno per avere un iPhone nuovo, non un "vecchio" 5.

    7 - Apple, per restare fedele a se stessa, insomma, non insegue il mercato. Lo ha fatto, a nostro avviso, solo con l’iPad Mini, e non e detto che i risultati di vendita non abbiano insegnato qualcosa alla nuova dirigenza californiana. Se avesse voluto avremmo visto arrivare adesso uno smartwatch, ad esempio. Che probabilmente arriverà in futuro, ma quando Apple deciderà essere il momento giusto, non quando “il mercato” lo vuole. Da molto tempo si parla della smart Tv, ma, ugualmente, ancora non si è vista. L’innovazione dov’è? È nei 64 bit del nuovo iPhone 5S, è nell’iOS7, che cambia radicalmente il vecchio sistema operativo, è nel sensore biometrico, che apre la porta a innumerevoli nuove applicazioni e a qualche cambiamento nell’uso dello smartphone. E, si badi bene, non è poco.
     
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  3. yukina87
     
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    Con i soldi raccolti alla laure a breve mi "butto" sul 5S.. :) :)
     
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  4. iopeas
     
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    CITAZIONE (yukina87 @ 11/12/2013, 17:21) 
    Con i soldi raccolti alla laure a breve mi "butto" sul 5S.. :) :)

    Auguri per la laurea!
     
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  5. LittleEye_88
     
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    Un signore mi ha regalato il Nokia C3 :) Devo solo provvedere al cambio batteria perchè questa non regge a sufficienza. So che sono l'anti teconologia.. ma non vedo l'ora di provarlo. Odio il touch!!!
     
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154 replies since 6/5/2008, 20:40   752 views
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